GLI INTERVENTI
ASSISTITI CON GLI ANIMALI
Gli Interventi Assistiti con gli Animali, più
comunemente chiamati “Pet Therapy” sono definiti dal ministero della salute
come “progetti finalizzati a migliorare la salute e il benessere delle persone
con l’ausilio di “pet”, ovvero di animali da compagnia”.
Tali interventi
possono strutturarsi in attività assistite con animali (AAA) con scopo prettamente ludico ricreativo, in educazione
assistita con animali (EAA) con
scopi che concernono invece la sfera educativa oppure in terapie assistite con
animali (TAA) con scopi
riabilitativi.
Nello specifico le
Attività Assistite con gli Animali consistono in interventi rivolte all’individuo
o al gruppo, con l’intento di favorire la socializzazione tra gli individui e
un corretto avvicinamento all’animale che possa permettere l’instaurarsi di
un’interazione adeguata uomo-animale allo scopo di insegnare il giusto
approccio alla specie, basato sul rispetto altrui.
L’Educazione Assistita con gli Animali consiste invece in interventi
rivolti al singolo o al gruppo con lo scopo di favorire lo sviluppo delle
competenze sociali, promuovendo l’interazione e più in generale il benessere
nelle istituzioni nelle quali gli individui sono chiamati a mettere in campo le
proprie risorse per il miglior adattamento possibile.
In
qualsiasi declinazione si possano trovare (AAA, EAA o TAA), gli interventi
assistiti con animali sono da intendersi come progetti validati dal punto di
vista scientifico. I risultati dei progetti di ricerca svolti in collaborazione
con l’istituto superiore di sanità e il Centro di referenza nazionale per gli
IAA infatti, sono la dimostrazione della comprovata efficacia di tali
interventi.
In
linea generale si è dimostrato come l’interazione
uomo-animale susciti interesse verso l’altro, stimoli l’empatia e, nell’età
dell’infanzia e dell’adolescenza, conduca anche ad una più adeguata
accettazione di sé.
Gli interventi
assistiti con gli animali sono stati ben definiti e regolamentati negli ultimi
anni con l’Accordo Stato, Regioni e Province autonome che ha sancito le “Linee guida nazionali per gli interventi
assistiti con gli animali (IAA)”. Nel documento sono state definite in modo
più specifico le modalità con cui mettere in atto gli interventi assistiti e in
particolare è stata resa necessaria la presenza di una equipe multidisciplinare
per considerare gli IAA conformi alle linee guida. L’equipe infatti deve essere composta dal
responsabile di progetto, dal referente di intervento, dal coadiutore e dal
veterinario.
Il responsabile di progetto si occupa
della progettazione, della definizione degli obiettivi e del monitoraggio delle
sedute mediante la somministrazione di test all’ inizio e alla fine del
progetto stesso, in modo da poter verificare i risultati ottenuti. Il referente
di intervento può essere rappresentato dalla stessa persona che ricopre il
ruolo di responsabile di progetto, e ha il compito di conoscere bene gli
obiettivi e le attività che si andranno a proporre in quanto deve essere
presente in seduta per svolgere l’attività insieme al coadiutore.
Il coadiutore ha il compito, in
collaborazione con il veterinario e con il responsabile di progetto, di
scegliere l’animale adeguato ai destinatari del progetto e alle attività da
svolgere, e di indicare al responsabile del progetto quelle che potrebbero
essere le attività che l’animale può svolgere allo scopo di raggiungere gli
obiettivi prefissati.
Il veterinario
deve invece attestare la salute psicofisica dell’animale, prima, durante e al
termine del progetto.
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